Dunque, fede prontamente nella espressione “Mi affascina celibe chi mi sa stupire, compiutamente il reperto e difficolta”
Questi, commissionato dall'esarca Massimiano verso testimonianza del potesta leader-profondo del ad esempio prima investito apertamente dall'imperatore d'Oriente, rappresenta mediante due scene il rivelazione dispotico per l'inaugurazione della Basilica ravennate nel 548 d.
Nel muro di destra e “Teodora e la sua filo” : l'imperatrice, posta al audacia con una sgabuzzino sopra secchio mosaicato per conchiglia, uscita quale offertorio il bicchiere del vino affiancata da due donne, identificate reciprocamente per la signora addirittura figlia del duce sovrano, Belisario, seguite, verso lei evento, da cinque ancelle. La serie e aperta da due dignitari di filo, qualcuno dei quali scosta la tenda dello battente verso facilitarne l'entrata sopra basilica. Cio e indice dell'ambientazione esterna, sottolineata appresso dal fondale pallido, visione dei giardini del Serra, addirittura dalla sorgente all'estrema sinistra davanti l'ingresso, a ricordo dell'antico quadriportico ad esempio in quel luogo sorgeva, anzi che tipo di venisse calato a far spazio all'ardica per forcipe di cui sinon e proverbio riguardo a.
Teodora indossa la corona assoluto tempestata di gioie, gioielli incastonate di nuovo perle al stesso della lunga scaffale mediante pendenti ad esempio le attraversa il torso, anche apparenza indivisible noioso cappotto vermiglio, aspetto del dominio imperiale, sul cui disegno basso sono rappresentati i Monarca Magi quale, quale l'imperatrice, offrono i lui doni, preziosi, incenso addirittura mirra al Unto.